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sabato 30 gennaio 2021

Recensione "Antica Madre" di Valerio Massimo Manfredi


 Buon sabato lettori!!

Bentornati al nostro appuntamento settimanale con i libri!

Oggi vi avverto.... sarà difficile... tanto difficile... perchè per la prima volta mi trovo a scrivere una recensione di un libro che non mi è piaciuto assolutamente!



Titolo
: Antica Madre

Autore: Valerio Massimo Manfredi

Genere: Narrativa storica

Editore: Mondadori

Pubblicazione: 2019

Pagine: 218

Prezzo di copertina: 13.00 €

Voto complessivo: 5,5


Trama: 

Numidia, 62 d.C. Una carovana avanza nella steppa, scortata da un drappello di soldati agli ordini del centurione Furio Voreno. Tra leoni, ghepardi, scimmie destinati a battersi nelle venationes, la preda più preziosa e temuta è una giovane, splendida donna con la pelle color dell’ebano, fiera e selvatica come un leopardo… e altrettanto letale. Voreno ne rimane all’istante affascinato, ma non è il solo: le voci che presto si diffondono sulla sua incredibile forza e sulla sua belluina agilità accendono il desiderio dell’imperatore Nerone. Per sottrarla a un triste destino, Voreno ottiene il permesso di portarla con sé come guida nella memorabile impresa che è sul punto di intraprendere: una spedizione ben oltre i limiti del mondo conosciuto, alla ricerca delle sorgenti del Nilo che finora nessuno ha mai trovato.
E sarà proprio nel corso di questa incredibile avventura, fra monti e vulcani, piante lussureggianti e animali mai visti, che Varea – cioè “solitaria”, come rivela di chiamarsi la donna – svelerà il proprio insospettabile segreto.

La mia recensione

Mi dispiace moltissimo... ma sarò sincera! Questo libro proprio non mi è piaciuto! L'ho comprato perchè era da tanto tempo che volevo leggere qualcosa di Manfredi, siccome non avevo mai letto nessun suo romanzo ed ero curiosa. Allora, mi sono lasciata attrarre dalla copertina meravigliosa, dal titolo e dalla trama che preannunciavano la predominanza di un personaggio femminile forte.... ma, forse, avrò sbagliato scelta!

Siccome la mia filosofia di vita mi porta a trovare sempre qualcosa di positivo in ogni circostanza, diciamo che non butto via proprio tutto il libro. 

Parto infatti con il dire che - comunque - la storia l'ho trovata abbastanza originale come idea di base, ma non mi è assolutamente piaciuto come viene sviluppata. Mi sembrava di leggere per alcune parti un libro, poi un fotoromanzo, poi un saggio storico... insomma, registri un po' vari che mi hanno proprio infastidita. Per questo non l'ho trovata per niente una lettura piacevole.. infatti ho fatto molto fatica a leggerlo. Non vedevo l'ora di finirlo, ma non tanto per arrivare alla fine della storia, quanto per togliermelo di mezzo... Mi dispiace essere così dura, ma mi urtava proprio! A parte i cambiamenti di registro, anche lo sviluppo dei personaggi è pressoché incomprensibile e più volte mi sono trovata a chiedermi il perché sviluppare in quel modo una vicenda... inserendoci di mezzo una storia di amore sbocciata dal nulla in maniera assurda! Poi i personaggi secondari sono comparse, che parlano, con dialoghi ping-pong, che manco un fotoromanzo... 


Una delle cose positive in alcuni punti sono state le descrizioni delle ambientazioni. I paesaggi in primis: il mondo incontaminato e la forza della natura africana in contrasto con le città romane. Poi, in generale, la resa dell'ambientazione storica, le descrizioni degli ambienti urbani così come dovevano essere nell'Antica Roma, le vesti, i costumi, etc. Manfredi ricostruisce questo mondo con grande maestria, sicuramente grazie alla sua immensa formazione e competenza storica. Inoltre, le vicende del romanzo, ambientate al tempo dell'incendio di Roma e della congiura di Pisone contro l'imperatore Nerone, sono prevalentemente basate sulle opere di Seneca e di Plinio.  Quindi assolutamente nulla da ridere sulla ricostruzione storica... 
Altra nota positiva, il design e la grafica del libro. Il disegno di copertina, realizzato da Diana Manfredi (la figlia dell'autore!) è davvero bellissimo. Inoltre, c'è anche un inserto con una cartina a colori a visualizzare nel complesso l'area in cui si sviluppa la storia.

Valuto positivamente anche il finale, in quanto, seppur l'abbia trovato un po' banale come lo sviluppo del resto della storia, almeno è un lieto fine.... 


La mia pagella



Originalità della storia: 7
Impatto emotivo: 2
Sviluppo personaggio principale: 4
Sviluppo personaggi secondari: 2
Scorrevolezza: 3
Ambientazioni: 9
Colpi di scena: 6
Finale: 7
Copertina/Design: 10


Comunque, Manfredi ha scritto anche molte altre opere prima di questo suo ultimo romanzo, per cui, magari, un domani, potrei riscattare questa recensione negativa! 

Voi, avete mai letto qualcosa di Manfredi? 
Come lo trovate?

sabato 23 gennaio 2021

Recensione "Fairy Oak - La storia perduta" di Elisabetta Gnone

 Welcome back to our

 appuntamento fisso del sabato!


Vi preannuncio che questa di oggi sarà una recensione guidata dal cuore, perchè il libro di cui vi sto per parlare e il suo mondo, i suoi protagonisti e la sua autrice hanno profondamente segnato la mia infanzia!

Vi porterò con me, nel magico mondo di Fairy Oak! 

La spettacolare Elisabetta Gnone ha voluto farci un regalo nel 2020 (una delle poche gioie dell'anno passato!) e in occasione del 15esimo anniversario dalla pubblicazione del primo libro della saga "Fairy Oak - Il segreto delle gemelle"  ha riproposto al suo pubblico - fatto di bambini oramai un po' cresciuti ma sempre innamorati del mondo fatato di Verdepiano!! - una nuova avventura che si legge tutta d'un fiato, una storia che era andata perduta ....


Titolo: Fairy Oak. La storia perduta

Autore: Elisabetta Gnone

Genere: Fantasy per giovani lettori

Editore: Salani

Pubblicazione: 2020

Pagine: 388

Prezzo di copertina: 18.00 €

Voto complessivo: 10




Trama: 

«Le radici dei popoli sono come le radici degli alberi: consolidano il terreno per le generazioni future. E ogni storia perduta, o dimenticata, può contenere molte verità.»

Il tempo è passato e molte cose sono cambiate a Fairy Oak, e così capita di immalinconirsi riguardando vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure. Ma quando i ricordi approdano all'anno della balena, i cuori tornano a battere e i visi a sorridere. Che anno fu! Cominciò tutto con una lezione di storia, proseguì con una leggenda e si complicò quando ciascun alunno della onorata scuola Horace McCrips dovette compilare il proprio albero genealogico. Indagando tra gli archivi, le gemelle Vaniglia e Pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di Verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.


La mia recensione


Non potevo non comprarlo e non leggerlo tutto d'un fiato! Soprattutto perché, fin dall'età di 6 anni ho vissuto immersa nel mondo magico ed incantevole di Fairy Oak, nutrendomi delle sue ambientazioni genuine e naturali, dei suoi personaggi buffi, saggi e divertenti, dei suoi insegnamenti profondi che tentano di trasmettere valori come l'amicizia, l'amore, l'unione e la sorellanza/fratellanza, il rispetto per ogni forma di vita! Ma questi valori li ho capiti solo crescendo. Da bambina ero semplicemente affascinata dalle due protagoniste Vaniglia e Pervinca e dalle loro storie e mille avventure entusiasmanti!
E ora, a distanza di anni, mi ritrovo tra le mani un nuovo capolavoro della Gnone che mi ha permesso di rituffarmi nel magico mondo di Fairy Oak e di ricordare la mia infanzia. 
Ho ritrovato i personaggi di sempre, con le loro caratterizzazioni precise; cresciuti sì, questo è vero, ma sempre loro. 
Ho ritrovato le stesse ambientazioni, la piazza di Quercia, la scuola Horace McCrips, la casa di Shirley. Tutto immerso nel verde e nella genuinità del piccolo e caratteristico villaggio abitato da curiosi, a tratti strambi, buffi ma saggi, personaggi.

Direi che a distanza di anni, la Gnone è riuscita a ricreare quel mondo che aveva oramai abbandonato da tanto, facendolo rivivere, senza alcuna forzatura.

Questa volta però ci racconta di una storia, una storia perduta, in cui c'entra una balena e il mare... ma non vi svelerò altro! Lo consiglio, sicuramente, perché trovo che sia in assoluto la migliore saga fantasy per giovani lettoriFirmata da un'autrice italiana! Un orgoglio, davvero! 

Per cui, consiglio vivamente di regalarla ai vostri bambini, nipotini, di leggerla magari anche voi se ne avete piacere! 


Tornerete a guardare il mondo con gli occhi dei bambini e (ri)scoprirete cose che nel mondo degli adulti solitamente vengono dimenticate!

Inutile dire che ho amato tutto della storia, dall'inizio alla fine! Ho gustato ogni risvolto della vicenda, ogni parola, ogni scena. Ho goduto a pieno del profumo di ogni singola pagina e della bellezza di ogni singola illustrazione di cui il libro, come fin dal primo volume della saga, è ricco. Inoltre, l'edizione Salani è spettacolare: copertina rigida decorata, inserzioni grafiche a colori, sovra-copertina in rilievo, decori e cornicette... insomma un capolavoro anche grafico, oltre che di scrittura! Un grazie infinito a Claudio Prati e Valeria Turati che sono riusciti a dare forma, con i loro disegni e colori, al magico mondo di Fairy Oak ed ai suoi personaggi che per sempre porterò nel cuore!

La mia pagella


Originalità della storia: 10
Impatto emotivo: 10
Sviluppo personaggio principale: 9
Sviluppo personaggi secondari: 10
Scorrevolezza: 10
Ambientazioni: 10
Colpi di scena: 8
Finale: 9
Copertina/Design: 10


Scoprite gli altri volumi della saga di Fairy Oak:


La Trilogia
  1. Il segreto delle Gemelle
  2. L'Incanto del Buio
  3. Il Potere della Luce

I Quattro Misteri
  1. Capitan Grisam e l'amore
  2. Gli incantevoli giorni di Shirley
  3. Flox sorride in autunno
  4. Addio, Fairy Oak

sabato 16 gennaio 2021

Recensione "Eva Luna" di Isabel Allende


 Buon sabato lettori e 

buon inizio di weekend!


Come state? Io super emozionata perchè qualche giorno fa ho terminato il mio primo libro della Allende - "Eva Luna" - che avevo in libreria ... pensate un po'... dal 2014!!! Un altro di quei libri assegnati dalla professoressa di italiano del liceo e mai letto completamente: l'avevo iniziato e poi abbandonato tristemente a neanche metà storia....

Però questa volta, mossa dalla curiosità più verso lo stile dell'autrice e il genere letterario che dalla storia di per sè mi sono decisa a leggerlo!


Risultato? 


Scusate non ho resistito!!



Per cui iniziamo subito con la recensione!


Titolo: Eva Luna
Autore: Isabel Allende
Genere: Narrativa picaresca
Editore: Feltrinelli
Pubblicazione: 1987
Pagine: 266
Prezzo di copertina: 7,50 €
Voto complessivo: 9



Trama: 
Eva Luna è una bambina, figlia di diseredati, che viene abbandonata fin da piccola e destinata come tanti suoi simili al mestiere di serva. Osservatrice, avventurosa con una spiccata personalità, la piccola cresce in un mondo oppresso dalla dittatura, divorato dall'ingiustizia, ma lo affronta e lo trasforma con la fantasia. Ne nasce un'indimenticabile figura di donna nella tradizione del romanzo picaresco spagnolo, una donna cui l'immaginazione, lo spirito di iniziativa, insieme ai piccoli casi fortunati e inaspettati gesti di solidarietà, consentono di sopravvivere fino a che la realtà si costruisce a misura del desiderio. Allora non è più necessario inventare un amore eccezionale, basta solo vestirlo a festa perché duri nella memoria e perché ogni storia possa avere un finale felice da raccontare tra le canzoni dell'adolescenza, "fra risate e sorsi di vino". Una grande storia d'amore che è anche quadro d'ambiente e romanzo d'avventura. 


La mia recensione

Sarò sincera, come sempre, e parto col dirvi che non è tra i miei generi preferiti... ma si tratta di gusti soggettivi in quanto estremamente personali. 
Detto questo, ho scientificamente appurato che l'autrice ha uno stile narrativo paradisiaco. Il suo è un racconto che nasce fluido, spontaneo, che unisce tutti i pezzi di una realtà creata ad hoc. Dalle sue descrizioni prendono vita i personaggi, ognuno caratterizzato ed approfondito nel minimo dettaglio, ma senza troppe pedanterie, in modo fluido e naturale, proprio come se lo vedessi li, chiaro, davanti ai tuoi occhi. 

Questa sua capacità di racconto mi ha lasciato assolutamente affascinata, soprattutto perchè non vale solo per i personaggi principali, ma anche per quelli secondari o per le semplici comparse. Lo stesso vale anche per le ambientazioni.

Tutto prende vita, si trasforma, profuma, suona, spaventa, si colora.

E si è trasportati così semplicemente in una realtà lontana, ma non troppo, caratterizzata da eventi storici raccontati con toni a tratti ironici, attraverso gli occhi della protagonista che forse, in alcuni passaggi, combaciano anche con gli occhi della stessa autrice. La Allende, infatti, sembra nascondere tracce di se stessa dietro la figura della protagonista, magistralmente plasmata. Una figura di donna, che vediamo nascere, per poi crescere insieme a lei, seguendo le sue peripezie, a volte fortunate, a volte tragiche, in una serie di colpi di scena che - in realtà - ho trovato piuttosto lenti e preannunciati.

Non si può però, non simpatizzare per la protagonista, amare i suoi amici, odiare i suoi nemici, insomma... si è portati ad affezionarsi a questa creaturina, che io personalmente avrei voluto abbracciare e consolare molte volte, per poi esultare con lei sul finale lieto e romantico. Tuttavia, ammetto che il finale mi ha deluso un po', in quanto trovo che la trama si abbassi di qualche tono rispetto agli sviluppi precedenti. D'altronde però, il lieto fine romantico era già esplicitato nella trama sul retro di copertina, per cui... 

nulla da ridire! 

Ammetto però che non ho trovato facile la lettura di questo romanzo. Forse per i capitoli lunghi, la scrittura piccola e l'impaginazione fitta. Forse anche perché alcuni passaggi sono ricchi di descrizioni e dettagli, i dialoghi sono scarsi, e delle volte le vicende sembrano prolungarsi un po' troppo. Ammetto che alcuni passaggi mi hanno un po' annoiato. Ma la noia era passeggera, in quanto subito dopo compensava un risvolto delle vicenda, che dava una nuova direzione al racconto portando avanti la narrazione. 

Per cui, penso che sia quel genere di lettura che si debba affrontare con calma e concentrazione, lasciandosi trasportare nel mondo magistralmente raccontato dall'autrice, unica e sola! 

Per quanto riguarda l'immagine di copertina, lascio giudicare a voi.... ma solo dopo aver letto la storia!

Pagella riassuntiva

Originalità della storia: 10
Impatto emotivo: 8
Sviluppo personaggio principale: 10
Sviluppo personaggi secondari: 10
Scorrevolezza: 7
Ambientazioni: 10
Colpi di scena: 8
Finale: 8
Copertina/Design: 8

Voi avete mai letto qualcosa dell'Allende? 
Avete titoli da consigliare per prossime letture?

sabato 9 gennaio 2021

Recensione "Silver - Il libro dei sogni" di Kerstin Gier


Ciao lettori!!


Bentornati al nostro appuntamento del sabato con la rubrica recensioni!

Oggi voglio parlarvi del libro che ho finito di leggere qualche giorno fa: "Silver - Il libro dei sogni" di Kerstin Gier.

Premetto che ce lo avevo in libreria da tantissimo tempo. Pensate un po' che mi è stato regalato da una mia carissima amica per Natale del 2019. Finalmente, dopo esattamente un anno mi sono decisa a leggerlo. Meglio tardi che mai, direte voi... 

Perchè ci ho impiegato tanto? 

Ebbene, sarò sincera, sperando che la mia amica fautrice del regalo non si offenda! 



Non mi ispirava granchè... 

Non tanto per la trama, quanto per il genere. Infatti, in linea di massima, mi approccio sempre con molta diffidenza alle saghe paranormal young adult, temendo che siano cose già trite e ritrite (lupi mannari, vampiri, elfi, etc.) e infinite con un seguito di libri che neanche l'elenco delle guide del telefono!! Inoltre, non conoscevo l'autrice (tedesca) e non avevo mai letto prima altri suoi libri. Ora, invece, so che oltre ad aver scritto Silver, la trilogia dei sogni, con "Il libro dei sogni", "La porta di Liv" e "L'ultimo segreto", è autrice anche della Trilogia delle Gemme, con i libri "Red", "Blue" e "Green".

Comunque vi preannuncio che la lettura è andata meglio di quanto mi aspettassi... 


Quindi.... Let's start con la recensione!



Titolo: Silver - Il libro dei sogni

Autore: Kerstin Gier

Genere: Paranormal Young Adult

Editore: Corbaccio

Pubblicazione: 2014

Pagine: 320

Prezzo di copertina: 9,90€

Voto complessivo: 7


Trama: 

Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una scure in mano… I sogni di Liv Silver, quindici anni, negli ultimi tempi sono piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si ritrova di notte in un cimitero a spiare quattro ragazzi impegnati in un inquietante rituale esoterico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché Grayson e i suoi amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a Londra. Anzi, per dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della mamma di Liv, praticamente un fratellastro. Meno male che sono tutti abbastanza simpatici. Ma la cosa inquietante – persino più inquietante di un cimitero di notte – è che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose che accadono solo nei suoi sogni. Come ciò possa avvenire resta un mistero, esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere…

La mia recensione


Premetto che ero partita con l'idea di leggere solo il primo volume della trilogia che, come vi ho già detto, mi era stato regalato, in quanto un po' sfiduciata. Ora che l'ho finito però, devo ammettere che sono un po' indecisa se comprare anche gli altri libri oppure no... in fin dei conti, sento un po' la mancanza del mondo che è riuscita a creare l'autrice. Il mondo dei liceali, delle prime cottarelle e quegli avvenimenti paranormali che mi sono sempre piaciuti.
 
La protagonista infatti è una giovane adolescente di 16 anni e il mondo in cui si è catapultati è proprio quello tipico dei teenagers, con tutti gli stereotipi che le serie tv americane ci hanno illustrato (cfr. Pretty Little Liars, per chi se ne intende...). 
Per cui, devo dirvi che l'ho un po' trovato distante da me, non perchè sia una donna vissuta - eh, ci mancherebbe!! - ma perchè ritengo che sia adatto ad un target un po' più young (13-17 anni). 
Detto questo, trovo comunque che la trama sia originale. Si discosta abbastanza, infatti, dalle solite storie di vampiri e lupi mannari, amori maledetti ed angeli caduti - che da dopo Twilight mi avevano già stancata! - per trasportarci nel mondo dei sogni. E personalmente parlando, lo trovo abbastanza originale, in quanto non ho mai letto prima di storie simili. 
C'è da dire che, comunque, la trama viene sviluppata in maniera abbastanza lineare e prevedibile. Solo verso il finale mi ha stupito un po', ma senza grossi ed elaborati colpi di scena... tenete in considerazione però, che ho letto solo il primo volume e che quindi bisogna vedere come si evolve la storia nei libri successivi!

Per quanto riguarda lo sviluppo dei personaggi, trovo che ogni personaggio sia ben caratterizzato. Tuttavia la descrizione viene fornita alla maniera che io definisco "tutto e subito", e anche un po' banalmente senza troppe articolazioni. Non mi è piaciuto assolutamente il fatto che l'autrice abbia risolto la descrizione di due personaggi creando una vera e propria scheda segnaletica.... 

..ma che, siamo seri?



Le descrizioni delle ambientazioni sono sufficienti e sviluppate anche qui in modo semplice e lineare. Mi è piaciuto però il fatto che l'autrice sia riuscita a ricreare quelle ambientazioni un po' caotiche e imprevedibili e tipicamente oniriche, riuscendo a rendere bene il mondo dei sogni! 

Inoltre, la lettura scorre veloce, in quanto prevalgono dialoghi e passaggi semplici e umoristici, anche abbastanza divertenti. 
Non ho trovato difficoltà ad approcciarmi alla grafica: il testo è scritto grande, interlinee spaziose e impaginazione normale, senza fronzoli e ghirigori.
La copertina è suggestiva anche se niente di eclatante, si tratta di una foto dai tratti un po' gotici. 

In generale, il libro non è stato una totale delusione e mi ha permesso di ricredermi - almeno in parte -sulla qualità dei paranormal young adult a tema teenager che hanno riscontrato un ampio successo negli ultimi anni. Inoltre, trovo che sia una storia adatta a chi ama queste ambientazioni paranormali ed è in cerca di una lettura facile e divertente che permetta di distrarsi dalle incombenze quotidiane ed avventurarsi in un altro mondo. 


Vi lascio la mia pagella con i voti specifici 
al primo volume della trilogia!



Originalità della storia: 8

Impatto emotivo: 4

Sviluppo personaggio principale: 7

Sviluppo personaggi secondari: 6

Scorrevolezza: 10

Ambientazioni: 8

Colpi di scena: 7

Finale: 7

Copertina/Design: 7


E infine vi chiedo... cosa consigliate? 

Compro anche gli altri libri?



sabato 2 gennaio 2021

Recensione “La biblioteca di mezzanotte” di Matt Haig

Voglio inaugurare la rubrica settimanale “RECENSIONI” (che sarà online ogni sabato!) raccontandovi dell’ultimo libro che ho terminato nel 2020: la biblioteca di mezzanotte. Vi preannuncio che mi è piaciuto molto, soprattutto perché è arrivato in un periodo in cui avevo bisogno di una sorta di “guida spirituale e motivazionale”, e devo ammettere che questo libro è stato entrambe le cose per me.


Titolo: La biblioteca di mezzanotte

Autore: Matt Haig

Genere: Narrativa fantasy/fantascienza

Editore: Edizioni e/o

Pubblicazione:2020

Pagine: 329

Prezzo di copertina: 18,00€

Voto complessivo: 9


Trama

Fra la vita e la morte esiste una biblioteca.

Quando Nora Seed fa il suo ingresso nella Biblioteca di mezzanotte, le viene offerta l’occasione di rimediare agli errori commessi. Fino a quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di infelicità e scelte sbagliate. Le sembra di aver deluso le aspettative di tutti, comprese le proprie. Ma le cose stanno per cambiare.

Come sarebbe andata la vita di Nora se avesse preso decisioni diverse? I libri sugli scaffali della Biblioteca di mezzanotte hanno il potere di mostrarglielo, proiettando Nora in una versione alternativa della realtà. Insieme all’aiuto di una vecchia amica, può finalmente cancellare ogni suo singolo rimpianto, nel tentativo di costruire la vita perfetta che ha sempre desiderato. Ma le cose non vanno sempre secondo i piani, e presto le sue nuove scelte metteranno in pericolo la sua incolumità e quella della biblioteca.
Prima che scada il tempo, Nora deve trovare una risposta alla domanda di tutte le domande: come si può vivere al meglio la propria vita?


La mia recensione


Non avevo mai letto prima libri di Matt Haig. E a dire la verità, in libreria non ero neanche alla ricerca di questo genere di lettura, ma quando l’ho visto li sul ripiano mi ha attratto. E leggendo la trama, ho capito che era proprio ciò di cui avevo bisogno. Per cui senza indugiare oltre, l’ho comprato. E devo dire che è stato un acquisto davvero utile e prezioso.

Con le ricche riflessioni sulla vita condite da citazioni di famosi filosofi a cui sono particolarmente affezionata (Henry Thoreau è tra questi!!!), questo libro mi ha dato la forza di superare un periodo delicato, fornendomi molti spunti di riflessione sulla vita e sulle infinite possibilità e potenzialità che abbiamo. Basta solo avere il coraggio di vederle.

Per cui lo consiglio, particolarmente a quelle persone che hanno il bisogno di tornare a guardare la vita con positività e di ritrovare la speranza!

Inoltre, la lettura è piacevole e scorrevole. I capitoli non sono troppo lunghi (dovete sapere che io sono abbastanza fissata con la lunghezza dei capitoli dei libri, e non mi piace che siano interminabili) e ci sono parecchie battute ironiche e passaggi divertenti che bilanciano i passaggi particolarmente intensi a livello emotivo. Il personaggio principale, Nora, è ben sviluppato e affronta una crescita personale notevole, nonostante muoia già nelle prime pagine (tranquilli non è uno spoiler)! I personaggi secondari sono funzionali allo sviluppo della trama e della protagonista. Le ambientazioni, in particolare quella della biblioteca, sono originali e arricchite dai dettagli necessari per riuscire a figurarle a pieno con la propria immaginazione. 

La trama è fitta di avvenimenti, per cui non annoia. A tratti alcuni risvolti possono sembrare un po’ banali e sbrigativi, ma il valore morale di fondo è comunque onnipresente. Ci sono parecchi colpi di scena, dei risvolti inaspettati della vicenda, che mi hanno stupito. Avrete capito che è molto introspettiva come lettura, per cui ritengo che abbia un forte impatto emotivo. Devo ammettere che in alcuni punti sono anche riuscita a piangere! 

Devo dire che il finale mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca… ma, in fin dei conti, non mi è dispiaciuto, anche perché è in linea con la trama e la morale di fondo.

Infine, l'edizione by Edizioni e/o è semplice, compatta ed elegante. L'impaginazione è assolutamente leggibile senza fatica e l'illustrazione di copertina, realizzata da Pierpaolo Rovero,  mi è piaciuta molto: essenziale ma delicata ed elegante. 

Per cui il mio voto complessivo non può che essere un bel 9! 


Ma per essere più specifici, ecco la pagella con i singoli voti:


Originalità della storia: 9

Impatto emotivo: 10

Sviluppo personaggio principale: 9

Sviluppo personaggi secondari: 7

Scorrevolezza: 10

Ambientazioni: 8

Colpi di scena: 8

Finale: 8

Copertina/Design: 7


Voi l'avete già letto? Cosa ne pensate? 

Vi ho incuriositi e sarà incluso nella lista delle prossime letture?