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sabato 16 gennaio 2021

Recensione "Eva Luna" di Isabel Allende


 Buon sabato lettori e 

buon inizio di weekend!


Come state? Io super emozionata perchè qualche giorno fa ho terminato il mio primo libro della Allende - "Eva Luna" - che avevo in libreria ... pensate un po'... dal 2014!!! Un altro di quei libri assegnati dalla professoressa di italiano del liceo e mai letto completamente: l'avevo iniziato e poi abbandonato tristemente a neanche metà storia....

Però questa volta, mossa dalla curiosità più verso lo stile dell'autrice e il genere letterario che dalla storia di per sè mi sono decisa a leggerlo!


Risultato? 


Scusate non ho resistito!!



Per cui iniziamo subito con la recensione!


Titolo: Eva Luna
Autore: Isabel Allende
Genere: Narrativa picaresca
Editore: Feltrinelli
Pubblicazione: 1987
Pagine: 266
Prezzo di copertina: 7,50 €
Voto complessivo: 9



Trama: 
Eva Luna è una bambina, figlia di diseredati, che viene abbandonata fin da piccola e destinata come tanti suoi simili al mestiere di serva. Osservatrice, avventurosa con una spiccata personalità, la piccola cresce in un mondo oppresso dalla dittatura, divorato dall'ingiustizia, ma lo affronta e lo trasforma con la fantasia. Ne nasce un'indimenticabile figura di donna nella tradizione del romanzo picaresco spagnolo, una donna cui l'immaginazione, lo spirito di iniziativa, insieme ai piccoli casi fortunati e inaspettati gesti di solidarietà, consentono di sopravvivere fino a che la realtà si costruisce a misura del desiderio. Allora non è più necessario inventare un amore eccezionale, basta solo vestirlo a festa perché duri nella memoria e perché ogni storia possa avere un finale felice da raccontare tra le canzoni dell'adolescenza, "fra risate e sorsi di vino". Una grande storia d'amore che è anche quadro d'ambiente e romanzo d'avventura. 


La mia recensione

Sarò sincera, come sempre, e parto col dirvi che non è tra i miei generi preferiti... ma si tratta di gusti soggettivi in quanto estremamente personali. 
Detto questo, ho scientificamente appurato che l'autrice ha uno stile narrativo paradisiaco. Il suo è un racconto che nasce fluido, spontaneo, che unisce tutti i pezzi di una realtà creata ad hoc. Dalle sue descrizioni prendono vita i personaggi, ognuno caratterizzato ed approfondito nel minimo dettaglio, ma senza troppe pedanterie, in modo fluido e naturale, proprio come se lo vedessi li, chiaro, davanti ai tuoi occhi. 

Questa sua capacità di racconto mi ha lasciato assolutamente affascinata, soprattutto perchè non vale solo per i personaggi principali, ma anche per quelli secondari o per le semplici comparse. Lo stesso vale anche per le ambientazioni.

Tutto prende vita, si trasforma, profuma, suona, spaventa, si colora.

E si è trasportati così semplicemente in una realtà lontana, ma non troppo, caratterizzata da eventi storici raccontati con toni a tratti ironici, attraverso gli occhi della protagonista che forse, in alcuni passaggi, combaciano anche con gli occhi della stessa autrice. La Allende, infatti, sembra nascondere tracce di se stessa dietro la figura della protagonista, magistralmente plasmata. Una figura di donna, che vediamo nascere, per poi crescere insieme a lei, seguendo le sue peripezie, a volte fortunate, a volte tragiche, in una serie di colpi di scena che - in realtà - ho trovato piuttosto lenti e preannunciati.

Non si può però, non simpatizzare per la protagonista, amare i suoi amici, odiare i suoi nemici, insomma... si è portati ad affezionarsi a questa creaturina, che io personalmente avrei voluto abbracciare e consolare molte volte, per poi esultare con lei sul finale lieto e romantico. Tuttavia, ammetto che il finale mi ha deluso un po', in quanto trovo che la trama si abbassi di qualche tono rispetto agli sviluppi precedenti. D'altronde però, il lieto fine romantico era già esplicitato nella trama sul retro di copertina, per cui... 

nulla da ridire! 

Ammetto però che non ho trovato facile la lettura di questo romanzo. Forse per i capitoli lunghi, la scrittura piccola e l'impaginazione fitta. Forse anche perché alcuni passaggi sono ricchi di descrizioni e dettagli, i dialoghi sono scarsi, e delle volte le vicende sembrano prolungarsi un po' troppo. Ammetto che alcuni passaggi mi hanno un po' annoiato. Ma la noia era passeggera, in quanto subito dopo compensava un risvolto delle vicenda, che dava una nuova direzione al racconto portando avanti la narrazione. 

Per cui, penso che sia quel genere di lettura che si debba affrontare con calma e concentrazione, lasciandosi trasportare nel mondo magistralmente raccontato dall'autrice, unica e sola! 

Per quanto riguarda l'immagine di copertina, lascio giudicare a voi.... ma solo dopo aver letto la storia!

Pagella riassuntiva

Originalità della storia: 10
Impatto emotivo: 8
Sviluppo personaggio principale: 10
Sviluppo personaggi secondari: 10
Scorrevolezza: 7
Ambientazioni: 10
Colpi di scena: 8
Finale: 8
Copertina/Design: 8

Voi avete mai letto qualcosa dell'Allende? 
Avete titoli da consigliare per prossime letture?