Buon sabato lettori!!
Bentornati al nostro appuntamento settimanale con i libri!
Oggi vi avverto.... sarà difficile... tanto difficile... perchè per la prima volta mi trovo a scrivere una recensione di un libro che non mi è piaciuto assolutamente!
Titolo: Antica MadreAutore: Valerio Massimo Manfredi
Genere: Narrativa storica
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 2019
Pagine: 218
Prezzo di copertina: 13.00 €
Voto complessivo: 5,5
Trama:
Numidia, 62 d.C. Una carovana avanza nella steppa, scortata da un drappello di soldati agli ordini del centurione Furio Voreno. Tra leoni, ghepardi, scimmie destinati a battersi nelle venationes, la preda più preziosa e temuta è una giovane, splendida donna con la pelle color dell’ebano, fiera e selvatica come un leopardo… e altrettanto letale. Voreno ne rimane all’istante affascinato, ma non è il solo: le voci che presto si diffondono sulla sua incredibile forza e sulla sua belluina agilità accendono il desiderio dell’imperatore Nerone. Per sottrarla a un triste destino, Voreno ottiene il permesso di portarla con sé come guida nella memorabile impresa che è sul punto di intraprendere: una spedizione ben oltre i limiti del mondo conosciuto, alla ricerca delle sorgenti del Nilo che finora nessuno ha mai trovato.
E sarà proprio nel corso di questa incredibile avventura, fra monti e vulcani, piante lussureggianti e animali mai visti, che Varea – cioè “solitaria”, come rivela di chiamarsi la donna – svelerà il proprio insospettabile segreto.
La mia recensione
Mi dispiace moltissimo... ma sarò sincera! Questo libro proprio non mi è piaciuto! L'ho comprato perchè era da tanto tempo che volevo leggere qualcosa di Manfredi, siccome non avevo mai letto nessun suo romanzo ed ero curiosa. Allora, mi sono lasciata attrarre dalla copertina meravigliosa, dal titolo e dalla trama che preannunciavano la predominanza di un personaggio femminile forte.... ma, forse, avrò sbagliato scelta!
Siccome la mia filosofia di vita mi porta a trovare sempre qualcosa di positivo in ogni circostanza, diciamo che non butto via proprio tutto il libro.
Parto infatti con il dire che - comunque - la storia l'ho trovata abbastanza originale come idea di base, ma non mi è assolutamente piaciuto come viene sviluppata. Mi sembrava di leggere per alcune parti un libro, poi un fotoromanzo, poi un saggio storico... insomma, registri un po' vari che mi hanno proprio infastidita. Per questo non l'ho trovata per niente una lettura piacevole.. infatti ho fatto molto fatica a leggerlo. Non vedevo l'ora di finirlo, ma non tanto per arrivare alla fine della storia, quanto per togliermelo di mezzo... Mi dispiace essere così dura, ma mi urtava proprio! A parte i cambiamenti di registro, anche lo sviluppo dei personaggi è pressoché incomprensibile e più volte mi sono trovata a chiedermi il perché sviluppare in quel modo una vicenda... inserendoci di mezzo una storia di amore sbocciata dal nulla in maniera assurda! Poi i personaggi secondari sono comparse, che parlano, con dialoghi ping-pong, che manco un fotoromanzo...
Una delle cose positive in alcuni punti sono state le descrizioni delle ambientazioni. I paesaggi in primis: il mondo incontaminato e la forza della natura africana in contrasto con le città romane. Poi, in generale, la resa dell'ambientazione storica, le descrizioni degli ambienti urbani così come dovevano essere nell'Antica Roma, le vesti, i costumi, etc. Manfredi ricostruisce questo mondo con grande maestria, sicuramente grazie alla sua immensa formazione e competenza storica. Inoltre, le vicende del romanzo, ambientate al tempo dell'incendio di Roma e della congiura di Pisone contro l'imperatore Nerone, sono prevalentemente basate sulle opere di Seneca e di Plinio. Quindi assolutamente nulla da ridere sulla ricostruzione storica...
Altra nota positiva, il design e la grafica del libro. Il disegno di copertina, realizzato da Diana Manfredi (la figlia dell'autore!) è davvero bellissimo. Inoltre, c'è anche un inserto con una cartina a colori a visualizzare nel complesso l'area in cui si sviluppa la storia.
Valuto positivamente anche il finale, in quanto, seppur l'abbia trovato un po' banale come lo sviluppo del resto della storia, almeno è un lieto fine....
La mia pagella
Originalità della storia: 7
Impatto emotivo: 2
Sviluppo personaggio principale: 4
Sviluppo personaggi secondari: 2
Scorrevolezza: 3
Ambientazioni: 9
Colpi di scena: 6
Finale: 7
Copertina/Design: 10
Comunque, Manfredi ha scritto anche molte altre opere prima di questo suo ultimo romanzo, per cui, magari, un domani, potrei riscattare questa recensione negativa!
Voi, avete mai letto qualcosa di Manfredi?
Come lo trovate?
Nessun commento:
Posta un commento