mercoledì 3 febbraio 2021

Bergamo - la città delle Fiabe


Buongiorno lettori! 

E ben tornati al nostro appuntamento 
con la rubrica "Luoghi Incantati di Italia".


Oggi voglio raccontarvi di una città in cui ho vissuto per due anni, da studentessa universitaria fuori sede. Una città che mi è entrata nel cuore da subito, e lì ci è rimasta. Una città che considero casa, rifugio, tranquillità. Una città incantata, che non posso fare a meno di amare e ricordare con grande malinconia.

Bergamo - la (mia) città delle Fiabe


Dedicare a questa città un solo post sarebbe riduttivo. Sarebbe anche impossibile raccontarvi attraverso i miei occhi questo luogo incantato esaurendo l'argomento in poche righe. Per cui, siccome sicuramente in futuro dedicherò altri post a Bergamo, ho deciso che in questo articolo vi presenterò la città in generale raccontandovi 5 curiosità!

1 - Bergamo alta e Bergamo bassa


Città Alta vista da Città Bassa
Forse non tutti sanno che Bergamo si sviluppa 
su due livelli: città alta e città bassa. Città Alta si sviluppa lungo le morbidi pendici di ben 7 colli diversi (esattamente come Roma!!), chiamati Colle Aperto, Colle di Rosate, Colle di Gromo, Colle San Giovanni, Colle San Salvatore, Colle Santa Eufemia e Colle San Michele del Pozzo. Città Bassa, invece, occupa il vallone sottostante. 


2 - Città Alta e le Mura Venete


La parte alta di Bergamo, Città Alta, è una vera e propria cittadina medievale. Pensate che è una delle poche città medievali italiane ad essere ancora oggi circondata dalle antiche mura difensive: le Mura Venete. Questa cinta muraria fu costruita a scopo difensivo sul finire del '500, nell'epoca in cui Bergamo era sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Per questo sono chiamate mura venete. A partire dal 2017 le Mura Venete di Bergamo Città Alta sono Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.


Le Mura Venete di Bergamo, Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.


3 - Le 4 porte di Città Alta

Porta San Giacomo


Essendo circondata da mura, a Città Alta si accede attraversando le quattro imponenti porte ancora oggi ben conservate: Porta San Giacomo, Porta Sant'Alessandro, Porta San Lorenzo e Porta Sant'Agostino. 




Porta San Lorenzo



La mia preferita è sicuramente Porta San Giacomo, quella che ogni mattina attraversavo per raggiungere la mia Università.



Porta Sant'Alessandro






Porta San Lorenzo, Porta Sant'Alessandro e Porta Sant'Agostino sono attraversabili anche in macchina! 


Porta Sant'Agostino






Porta Sant'Agostino è la porta più vicina all'ex Monastero di Sant'Agostino, oggi sede dell'Università degli Studi di Bergamo. 






4 - Piazza Vecchia e il Campanone di Città Alta


Piazza Vecchia, con il Campanone, Palazzo della Regione,
Palazzo del Podestà e la Fontana Contarini


La piazza principale di Città Alta è sicuramente Piazza Vecchia. Su questa antica piazza si affacciano infatti i palazzi più importanti: lo storico Palazzo della Regione, il Palazzo del Podestà e Palazzo Nuovo, oggi sede della Biblioteca. Torreggia imponente sulla piazza la torre Civica, chiamata da tutti "Il Campanone". Alle 22.00 di ogni sera il Campanone risuona 100 rintocchi. Al centro di Piazza Vecchia zampillano le acque della Fontana del Contarini, con le sue due sfingi e numerose statue di leoni, che sorreggono tra le fauci la catena che delimita la struttura. 
Sotto il Palazzo della Regione si apre un porticato. Proprio li, sotto i vostri piedi, sul pavimento, potrete osservare un bellissimo esempio di Meridiana Solare. Se attraverserete il porticato, lasciandovi alle spalle Piazza Vecchia, arriverete in Piazza Duomo, dove potrete ammirare la Cattedrale di Sant'Alessandro, la Basilica di Santa Maria Maggiore, il Battistero e la meravigliosa Cappella Colleoni.

Piazza Duomo con la Basilica di Santa Maria Maggiore e il Battistero
e la Cattedrale di Sant'Alessandro.


5 - Porta Nuova e il Sentierone di Città Bassa


Porta Nuova e il Sentierone

Al centro di Città Bassa si apre Largo Porta Nuova. In passato, questa porta, realizzata per l'ingresso dell'imperatore d'Austria Ferdinando I, rappresentava l'accesso a Città Bassa. Oggi è il nucleo centrale di Bergamo bassa, brulicante di gente che entra ed esce dai numerosi negozi, bar, ristoranti, o che semplicemente passeggia lungo il famoso Sentierone, che collega l'odierna stazione ferroviaria centrale di Bergamo con Città Alta.


Come vi dicevo, questo è stato solo un accenno alla mia Città delle Favole

Vi do appuntamento ai prossimi post, con altre interessanti curiosità su Bergamo!


sabato 30 gennaio 2021

Recensione "Antica Madre" di Valerio Massimo Manfredi


 Buon sabato lettori!!

Bentornati al nostro appuntamento settimanale con i libri!

Oggi vi avverto.... sarà difficile... tanto difficile... perchè per la prima volta mi trovo a scrivere una recensione di un libro che non mi è piaciuto assolutamente!



Titolo
: Antica Madre

Autore: Valerio Massimo Manfredi

Genere: Narrativa storica

Editore: Mondadori

Pubblicazione: 2019

Pagine: 218

Prezzo di copertina: 13.00 €

Voto complessivo: 5,5


Trama: 

Numidia, 62 d.C. Una carovana avanza nella steppa, scortata da un drappello di soldati agli ordini del centurione Furio Voreno. Tra leoni, ghepardi, scimmie destinati a battersi nelle venationes, la preda più preziosa e temuta è una giovane, splendida donna con la pelle color dell’ebano, fiera e selvatica come un leopardo… e altrettanto letale. Voreno ne rimane all’istante affascinato, ma non è il solo: le voci che presto si diffondono sulla sua incredibile forza e sulla sua belluina agilità accendono il desiderio dell’imperatore Nerone. Per sottrarla a un triste destino, Voreno ottiene il permesso di portarla con sé come guida nella memorabile impresa che è sul punto di intraprendere: una spedizione ben oltre i limiti del mondo conosciuto, alla ricerca delle sorgenti del Nilo che finora nessuno ha mai trovato.
E sarà proprio nel corso di questa incredibile avventura, fra monti e vulcani, piante lussureggianti e animali mai visti, che Varea – cioè “solitaria”, come rivela di chiamarsi la donna – svelerà il proprio insospettabile segreto.

La mia recensione

Mi dispiace moltissimo... ma sarò sincera! Questo libro proprio non mi è piaciuto! L'ho comprato perchè era da tanto tempo che volevo leggere qualcosa di Manfredi, siccome non avevo mai letto nessun suo romanzo ed ero curiosa. Allora, mi sono lasciata attrarre dalla copertina meravigliosa, dal titolo e dalla trama che preannunciavano la predominanza di un personaggio femminile forte.... ma, forse, avrò sbagliato scelta!

Siccome la mia filosofia di vita mi porta a trovare sempre qualcosa di positivo in ogni circostanza, diciamo che non butto via proprio tutto il libro. 

Parto infatti con il dire che - comunque - la storia l'ho trovata abbastanza originale come idea di base, ma non mi è assolutamente piaciuto come viene sviluppata. Mi sembrava di leggere per alcune parti un libro, poi un fotoromanzo, poi un saggio storico... insomma, registri un po' vari che mi hanno proprio infastidita. Per questo non l'ho trovata per niente una lettura piacevole.. infatti ho fatto molto fatica a leggerlo. Non vedevo l'ora di finirlo, ma non tanto per arrivare alla fine della storia, quanto per togliermelo di mezzo... Mi dispiace essere così dura, ma mi urtava proprio! A parte i cambiamenti di registro, anche lo sviluppo dei personaggi è pressoché incomprensibile e più volte mi sono trovata a chiedermi il perché sviluppare in quel modo una vicenda... inserendoci di mezzo una storia di amore sbocciata dal nulla in maniera assurda! Poi i personaggi secondari sono comparse, che parlano, con dialoghi ping-pong, che manco un fotoromanzo... 


Una delle cose positive in alcuni punti sono state le descrizioni delle ambientazioni. I paesaggi in primis: il mondo incontaminato e la forza della natura africana in contrasto con le città romane. Poi, in generale, la resa dell'ambientazione storica, le descrizioni degli ambienti urbani così come dovevano essere nell'Antica Roma, le vesti, i costumi, etc. Manfredi ricostruisce questo mondo con grande maestria, sicuramente grazie alla sua immensa formazione e competenza storica. Inoltre, le vicende del romanzo, ambientate al tempo dell'incendio di Roma e della congiura di Pisone contro l'imperatore Nerone, sono prevalentemente basate sulle opere di Seneca e di Plinio.  Quindi assolutamente nulla da ridere sulla ricostruzione storica... 
Altra nota positiva, il design e la grafica del libro. Il disegno di copertina, realizzato da Diana Manfredi (la figlia dell'autore!) è davvero bellissimo. Inoltre, c'è anche un inserto con una cartina a colori a visualizzare nel complesso l'area in cui si sviluppa la storia.

Valuto positivamente anche il finale, in quanto, seppur l'abbia trovato un po' banale come lo sviluppo del resto della storia, almeno è un lieto fine.... 


La mia pagella



Originalità della storia: 7
Impatto emotivo: 2
Sviluppo personaggio principale: 4
Sviluppo personaggi secondari: 2
Scorrevolezza: 3
Ambientazioni: 9
Colpi di scena: 6
Finale: 7
Copertina/Design: 10


Comunque, Manfredi ha scritto anche molte altre opere prima di questo suo ultimo romanzo, per cui, magari, un domani, potrei riscattare questa recensione negativa! 

Voi, avete mai letto qualcosa di Manfredi? 
Come lo trovate?

sabato 23 gennaio 2021

Recensione "Fairy Oak - La storia perduta" di Elisabetta Gnone

 Welcome back to our

 appuntamento fisso del sabato!


Vi preannuncio che questa di oggi sarà una recensione guidata dal cuore, perchè il libro di cui vi sto per parlare e il suo mondo, i suoi protagonisti e la sua autrice hanno profondamente segnato la mia infanzia!

Vi porterò con me, nel magico mondo di Fairy Oak! 

La spettacolare Elisabetta Gnone ha voluto farci un regalo nel 2020 (una delle poche gioie dell'anno passato!) e in occasione del 15esimo anniversario dalla pubblicazione del primo libro della saga "Fairy Oak - Il segreto delle gemelle"  ha riproposto al suo pubblico - fatto di bambini oramai un po' cresciuti ma sempre innamorati del mondo fatato di Verdepiano!! - una nuova avventura che si legge tutta d'un fiato, una storia che era andata perduta ....


Titolo: Fairy Oak. La storia perduta

Autore: Elisabetta Gnone

Genere: Fantasy per giovani lettori

Editore: Salani

Pubblicazione: 2020

Pagine: 388

Prezzo di copertina: 18.00 €

Voto complessivo: 10




Trama: 

«Le radici dei popoli sono come le radici degli alberi: consolidano il terreno per le generazioni future. E ogni storia perduta, o dimenticata, può contenere molte verità.»

Il tempo è passato e molte cose sono cambiate a Fairy Oak, e così capita di immalinconirsi riguardando vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure. Ma quando i ricordi approdano all'anno della balena, i cuori tornano a battere e i visi a sorridere. Che anno fu! Cominciò tutto con una lezione di storia, proseguì con una leggenda e si complicò quando ciascun alunno della onorata scuola Horace McCrips dovette compilare il proprio albero genealogico. Indagando tra gli archivi, le gemelle Vaniglia e Pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di Verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.


La mia recensione


Non potevo non comprarlo e non leggerlo tutto d'un fiato! Soprattutto perché, fin dall'età di 6 anni ho vissuto immersa nel mondo magico ed incantevole di Fairy Oak, nutrendomi delle sue ambientazioni genuine e naturali, dei suoi personaggi buffi, saggi e divertenti, dei suoi insegnamenti profondi che tentano di trasmettere valori come l'amicizia, l'amore, l'unione e la sorellanza/fratellanza, il rispetto per ogni forma di vita! Ma questi valori li ho capiti solo crescendo. Da bambina ero semplicemente affascinata dalle due protagoniste Vaniglia e Pervinca e dalle loro storie e mille avventure entusiasmanti!
E ora, a distanza di anni, mi ritrovo tra le mani un nuovo capolavoro della Gnone che mi ha permesso di rituffarmi nel magico mondo di Fairy Oak e di ricordare la mia infanzia. 
Ho ritrovato i personaggi di sempre, con le loro caratterizzazioni precise; cresciuti sì, questo è vero, ma sempre loro. 
Ho ritrovato le stesse ambientazioni, la piazza di Quercia, la scuola Horace McCrips, la casa di Shirley. Tutto immerso nel verde e nella genuinità del piccolo e caratteristico villaggio abitato da curiosi, a tratti strambi, buffi ma saggi, personaggi.

Direi che a distanza di anni, la Gnone è riuscita a ricreare quel mondo che aveva oramai abbandonato da tanto, facendolo rivivere, senza alcuna forzatura.

Questa volta però ci racconta di una storia, una storia perduta, in cui c'entra una balena e il mare... ma non vi svelerò altro! Lo consiglio, sicuramente, perché trovo che sia in assoluto la migliore saga fantasy per giovani lettoriFirmata da un'autrice italiana! Un orgoglio, davvero! 

Per cui, consiglio vivamente di regalarla ai vostri bambini, nipotini, di leggerla magari anche voi se ne avete piacere! 


Tornerete a guardare il mondo con gli occhi dei bambini e (ri)scoprirete cose che nel mondo degli adulti solitamente vengono dimenticate!

Inutile dire che ho amato tutto della storia, dall'inizio alla fine! Ho gustato ogni risvolto della vicenda, ogni parola, ogni scena. Ho goduto a pieno del profumo di ogni singola pagina e della bellezza di ogni singola illustrazione di cui il libro, come fin dal primo volume della saga, è ricco. Inoltre, l'edizione Salani è spettacolare: copertina rigida decorata, inserzioni grafiche a colori, sovra-copertina in rilievo, decori e cornicette... insomma un capolavoro anche grafico, oltre che di scrittura! Un grazie infinito a Claudio Prati e Valeria Turati che sono riusciti a dare forma, con i loro disegni e colori, al magico mondo di Fairy Oak ed ai suoi personaggi che per sempre porterò nel cuore!

La mia pagella


Originalità della storia: 10
Impatto emotivo: 10
Sviluppo personaggio principale: 9
Sviluppo personaggi secondari: 10
Scorrevolezza: 10
Ambientazioni: 10
Colpi di scena: 8
Finale: 9
Copertina/Design: 10


Scoprite gli altri volumi della saga di Fairy Oak:


La Trilogia
  1. Il segreto delle Gemelle
  2. L'Incanto del Buio
  3. Il Potere della Luce

I Quattro Misteri
  1. Capitan Grisam e l'amore
  2. Gli incantevoli giorni di Shirley
  3. Flox sorride in autunno
  4. Addio, Fairy Oak